I benefici dell'Alimentazione Olistica

I benefici dell'Alimentazione Olistica

21/06/2021
I benefici dell'Alimentazione Olistica

Per capire quanti e quali sono i benefici dell’Alimentazione Olistica, si deve prima conoscere il significato della parola “olistico”: con il termine olistico (dal greco holos – “tutto”, “intero”) si intende prendere in considerazione tutto ciò che fa parte di un sistema, non solo una parte di esso. Un esempio molto pratico è l’organismo biologico, il quale (nella cultura Olistica) non viene analizzato solo come un assemblaggio delle sue parti ma è visto nella sua totale complessità.
Quindi nel mondo olistico (e nell’Alimentazione Olistica) viene considerato tutto ciò che crea un sistema, nella sua totalità, dove il pensiero, la mente, lo spirito e il corpo sono tutt’uno.

Cos’è importante per l’Alimentazione Olistica

L’Alimentazione Olistica considera quindi la persona nella sua totalità e non solo il suo apparato digerente.
Nel corso presentato da A.I.O.C. Italia, chi si approccia all’Alimentazione Olistica capisce subito che mangiare cibi sani, il più possibile vicino al loro stato naturale, è il primo step per avvicinarsi alla nutrizione Olistica.
Si devono fare, in ogni caso, delle scelte (a volte molto drastiche) per cominciare a pensare e a muoversi verso il mondo olistico del cibo: un esempio può essere il non scegliere il cibo surgelato ma preferire verdura e carni fresche.

Ritornare indietro per star meglio

La scelta di ciò che viene portato alla bocca dipende esclusivamente dal soggetto e dalla sua cultura: nei secoli scorsi il cibo naturale (non artefatto come ora), era tutto ciò che gli umani avevano da mangiare, ma nel corso dei decenni la convenienza del cibo pronto e di facile uso li ha spinti al di fuori di queste scelte più salutari.
È importante quindi capire che l’Alimentazione Olistica non è solo un tipo di nutrizione alternativa e controcorrente con ciò che viene proposto dalla società moderna, ma deve essere vista come un ritorno al passato, a quando il cibo veniva consumato fresco o al massimo conservato per qualche mese con conservanti naturali come il sale.

Cos’è l’energia vibrazionale dell’alimento

Per capire meglio come l’alimento sia importante per l’Essere Umano e per il suo benessere psico-fisico, il cibo viene studiato sia dal punto di vista chimico che fisico, correlandolo allo studio del sistema biochimico e fisiologico dell’organismo.
Ma non solo la chimica e la fisica aiutano a conoscere meglio il cibo: con le nuove tecniche in uso, si può misurare l’energia vibrazionale sia degli alimenti che della persona, che emette una radiazione tra 6.200 e 7.000 Ångstroms.
Il cibo possiede invece una bioenergia che va tra 0 e 11.000 Å (secondo gli studi di Bovis -Simoneton) e conseguentemente gli alimenti sono stati quindi divisi in 3 grandi categorie: Alimenti Superiori (6.500-11.000), Alimenti di Appoggio (6.500-3.000), Alimenti Inferiori (inferiori a 3.000 A) e Alimenti morti (energia 0).

Quali alimenti scegliere per essere in salute

Una persona in buono stato di salute dovrebbe possedere una vibrazione di almeno 6.500 Ångstrom: al di sotto di questi valori sono annoverate persone ammalate o che adottano un regime alimentare scorretto.
Le categorie degli alimenti in risonanza con l’uomo, come quelli che si avvicinano al range tra i 6.000 e 7.000 Å. (verdure, frutta e carne non trattate), sono da preferire perché vengono maggiormente utilizzate dal corpo, dando subito l’energia necessaria all’organismo.

Mangiare cibo che fa bene

Se un tempo il cibo, nel suo stato naturale, era di normale utilizzo, ora per convenienza e per i ritmi sostenuti della vita moderna, si cercano alimenti pronti all’uso, preparati con additivi e conservanti che abbassano notevolmente le frequenze energetiche del cibo, fino ad arrivare al di sotto dei 1.000 Å.
Durante il percorso di A.I.O.C. Italia per conoscere e consigliare l’Alimentazione Olistica, vengono studiate le caratteristiche degli alimenti in tutte le loro sfaccettature, per comprendere quali alimenti fanno bene all’organismo, il motivo per cui è necessario prediligere una categoria di alimento piuttosto di un altro e i benefici che una scelta oculata comporta al benessere individuale e collettivo.

I benefici dell’Alimentazione Olistica

Sono numerosi i benefici che un alimento definito olistico può apportare all’organismo che, come abbiamo visto, predilige cibi con frequenza energetica uguale o superiore a 6.200 Å. Tra i tanti vengono ricordati:
  • L’aumento dei livelli di energia
  • La perdita e la gestione del peso
  • Il miglioramento della digestione
  • La prevenzione delle malattie e il rafforzamento del sistema immunitario
  • L’equilibrio dei livelli di zucchero nel sangue
  • La riduzione dei livelli di colesterolo e della pressione sanguigna
  • Il miglioramento del tono e della consistenza della pelle
  • Il miglioramento dell’umore e del sonno

La prevenzione con l’Alimentazione Olistica, oltre ai benefici

Inoltre, per coloro che vengono a conoscenza dei principi dell’Alimentazione Olistica con il corso di A.I.O.C. Italia e che li attuano giornalmente, è importate sapere che si possono prevenire (e supportare la guarigione) alcune malattie come l’obesità, il diabete, le malattie cardiache, la colite, l’artrite e l’alterazione della pressione sanguigna.
L’Alimentazione Olistica è quindi un toccasana per migliorare l’equilibrio dell’organismo che, di riflesso, permette di riportare il benessere a chi sceglie di volersi bene.
Mangiare bene, in modo equilibrato e naturale, migliora infatti l’aspetto e l’umore, rende le persone più in armonia con se stesse e con gli altri e permette di essere più efficienti nelle attività di tutti i giorni e nel lavoro.

Un corso importante per stare bene

Coloro che insegnano e consigliano l’Alimentazione Olistica, sono Operatori Olistici che non vogliono sostituirsi ai medici o ai biologi, ma che consigliano con grande professionalità (ottenuta da un corso strutturato e ben collaudato) come e cosa mangiare.