Mental Coach, l’importanza della Comunicazione

La Comunicazione è uno degli elementi fondamentali della vita delle persone, è di vitale importanza per la Società e per il mondo del lavoro. Il termine “comunicare” deriva dal latino e significa “condivisione”: la Comunicazione è pertanto condivisione di idee, parole e sentimenti.

Comunicare indica perciò stabilire dei rapporti tra persone e ricevere informazioni tramite messaggi codificati; gli individui comunicano (con un semplice messaggio) le sensazioni, i fatti che succedono, le percezioni, le opinioni ed tanto altro.
Una Comunicazione efficace è la base che consente di sviluppare qualsiasi attività sociale e di questo ne è consapevole soprattutto il professionista che opera come Mental Coach.

Chi è il Mental Coach

Il Mental Coach è un professionista qualificato che attraverso l’individuazione del potenziale di crescita (e successiva programmazione), crea un progetto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi personali o professionali della persona (anche attraverso la Comunicazione efficace), individuando i modi più consoni all’individuo.

I vari modi di comunicare

Il Mental Coach (grazie allo studio della PNL presente nel corso di A.I.O.C. Italia) sa che la Comunicazione non si attiva solo per mezzo della parola scritta o parlata, ma anche tramite il silenzio, il movimento, l’immobilità, i gesti, il tono della voce e anche tramite le cose fisiche che possono essere utilizzate nel processo di Comunicazione. Qualsiasi tipo di interazione tra persone avviene perciò grazie alla capacità di comunicare che ognuno possiede e questo incide anche nella qualità della vita.

Meglio comunichiamo, meglio stiamo

Si può infatti affermare che la qualità della nostra vita è direttamente proporzionale alla nostra capacità di comunicare: vari studi affermano che colui che ha la capacità di comunicare bene, raggiunge più obiettivi nella propria vita personale e professionale, è più sereno, coordina meglio le proprie attività di vita con le altre persone e ispira più rispetto negli altri. Quest’ultima attitudine ha una doppia valenza, dato che coloro a cui ispiriamo fiducia, di riflesso sono più propensi a comportarsi allo stesso modo verso di noi e verso gli altri.

Grazie alla buona Comunicazione, possiamo rapportarci in modo sereno e creativo con le altre persone e questo contribuirà ad abbassare il nostro livello di stress e a farci sentire meglio.

Meglio comunichiamo, meglio gli altri stanno bene

Chi adotta una buona Comunicazione esercita una maggiore influenza sugli altri: è più probabile infatti che comportandosi in modo onesto, attento e responsabile nei confronti degli altri, si riesca a coinvolgere e a raggiungere dei compromessi, ottenendo maggiori collaborazioni proficue.
Il buon comunicatore riconosce e gestisce costruttivamente i conflitti così da poter collaborare con gli altri e raggiungere insieme degli obiettivi che da soli non potremmo mai raggiungere.
Con la Comunicazione (che è anche ascoltare) si entra in contatto più profondo con gli altri dato che l’ascoltare e l’esprimersi efficacemente, ci permette di entrare in un contatto più profondo con noi stessi e con gli altri.

Gli scopi della Comunicazione

Partendo dal concetto che "non si può non comunicare", viene da sé che il significato della Comunicazione sta nella risposta che si ottiene: ogni comportamento è Comunicazione e ogni Comunicazione è comportamento.
Esistono vari scopi della Comunicazione, come ad esempio persuadere (muovere gli altri nella nostra direzione, facendo sì che accettino una nostra proposta o un nostro invito), valutare (dare e ricevere feed-back), informare (trasmettere dei contenuti ad altre persone), motivare (ispirare qualcuno all'azione) e risolvere (apportare nuove informazioni che conducono alla soluzione).
La Comunicazione verbale, fatta di parole, è il mezzo più potente nella Comunicazione.

Il potere delle parole nella Comunicazione

Il linguaggio non è assolutamente uno strumento neutro che utilizziamo per esprimerci e per comunicare con gli altri: le parole hanno un loro peso e potere e per questo sono in grado di incidere profondamente nella realtà che ci circonda
Il potere delle parole è infinito e stravolgente: il Buddha sosteneva che le parole "hanno il potere di distruggere e di creare: quando le parole sono sincere e gentili, possono cambiare il mondo".
Una parola può cambiare un evento, una situazione, un sentimento, ma anche la nostra vita ed il nostro essere.

Le parole che usiamo hanno potere anche su noi stessi e sul modo in cui percepiamo le situazioni che ci accadono.
Esse ci permettono infatti di migliorarci o di aiutare gli altri a migliorarsi, scuotendo quelle convinzioni limitanti che impediscono di cambiare in meglio.
Su questa base il Mental Coach, formatosi con il corso di A.I.O.C. Italia, riesce a insegnare al proprio cliente come diventare un buon comunicatore, partendo anche dall’ascolto attivo.

Il Mental Coach e l’ascolto attivo

L’ascolto attivo è una tecnica tanto semplice quanto indispensabile per la buona Comunicazione. Non si tratta semplicemente di star zitti ed ascoltare: chi ascolta attivamente lo fa con gli occhi, con la mente e con il cuore e comunica a chi parla che ciò che in quel momento l’altro dice è importante.
Chi attua l’ascolto attivo, inizia ascoltando l’interlocutore (ascolto passivo) per poi passare a messaggi di accoglimento verbali e non verbali.

L’ascoltatore (che in questo caso può essere il Mental Coach, chiamato a supportare il proprio Cliente), invita all’approfondimento con messaggi verbali che incoraggiano ad approfondire l’argomento, senza che l’ascoltatore giudichi o commenti quel che è stato detto.
Infine si arriva all’ascolto attivo, ossia chi ascolta ripropone il contenuto del messaggio condiviso dall’altro con parole diverse e usando anche le emozioni e i sentimenti.

L’ascolto attivo è uno dei metodi della Comunicazione efficace che il Mental Coach attua nelle sessioni per aiutare il proprio Cliente a migliorare i propri risultati professionali, personali o sportivi, così da poter incentivare il proprio benessere.