La Riflessologia Plantare, l’Auto-Guarigione a portata di piedi

La Riflessologia Plantare, l’Auto-Guarigione a portata di piedi

24/08/2020
La Riflessologia Plantare, l’Auto-Guarigione a portata di piedi

Un Antico Metodo sempre attuale

La Riflessologia Plantare è una antica tecnica di Massaggio applicata principalmente sulla pianta dei Piedi ed eventualmente sul palmo delle mani.

Attraverso la stimolazione e compressione di specifici Punti di Riflesso sui Piedi, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.

Si basa esclusivamente sul principio che sulla pianta dei Piedi (e sul palmo delle mani) si trovino Riflessi tutti gli organi, le ghiandole e altre parti del corpo.

Applicando perciò il Massaggio Riflessologico, si va a influire sull’organo o ghiandola corrispondente al Riflesso stimolato.

Antico Massaggio riequilibrante

Con il Massaggio si ristabilisce così l’equilibrio energetico del corpo in quanto si vanno a trattare i Punti Riflessi relazionati energicamente con organi e apparati.

La Riflessologia è una terapia olistica e come tutte le terapie olistiche, è basata sul principio che ogni aspetto della vita influenza il benessere e la salute della persona. Quindi anche la Riflessologia supporta in toto il riequilibrio del Sistema che appartiene all’individuo trattato.

Una terapia antica e ancora attuale

L’esordio della Riflessologia Plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali.

Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata, oltre che dagli antichi Cinesi, anche dagli antichi Egizi, dalle civiltà precolombiane e dagli Indiani.

La Riflessologia, così come la conosciamo, deriva da due grandi filoni:

la Riflessologia Orientale, che si basa sui principi della Medicina Cinese
la Riflessologia Occidentale che si è sviluppa degli ultimi secoli grazie al contributo dei medici Sir Henry Head e Sir Charles Sherrington.
Entrambe hanno lo stesso principio, ossia stimolano le zone riflesse sulla pianta del Piede per avere degli effetti su parti lontane dalla zona dove si applica il Massaggio.

La differenza tra i due metodi è nell’intensità della pressione applicata dal terapeuta: la Riflessologia Occidentale opera al di sotto della soglia del dolore del paziente, sfruttando la condizione di relax creata durante il Massaggio.

La pianta del Piede come una mappa

Come si pratica la Riflessologia?

Si applica un Massaggio o una digito pressione in vari Punti della pianta del Piede, seguendo una specifica mappa dove sono descritti i Punti Riflessi che rappresentano gli organi del corpo umano: ad esempio la testa ha il Punto Riflesso sull’alluce, gli occhi hanno il loro Punto Riflesso alla base del secondo e terzo dito e così via.

I Punti Riflessi come Interruttori

Per semplificare, possiamo immaginare che i Punti Riflessi siano paragonabili a degli interruttori e che gli organi svolgano la funzione di accumulatori: agendo sugli interruttori, si riattiva l’energia di un organo o la funzionalità di una ghiandola. Si aiuta così l’organo trattato (sui Punti Riflessi) a riportare in equilibrio la propria energia che si era alterata, evidenziata da dolore o da problematiche varie.

L’aiuto per varie patologie

Le indicazioni terapeutiche della Riflessologia Plantare riguardano principalmente

le malattie cardio-circolatorie
le artropatie;
i disturbi all’apparato digerente;
i disturbi mestruali;
l’insonnia;
lo stress;
l’emicrania;
le allergie;
e tanti altri disturbi.

Si arriva quindi a recuperare l’armonia psico-fisica dell’organismo grazie al coinvolgimento di tutto il corpo.

Tutto il sistema è coinvolto

Con la Riflessologia Plantare si stimola il Sistema Linfatico e l’Apparato Endocrino; con il Massaggio Plantare si contribuisce altresì a rilassare e riequilibrare il Sistema Nervoso, così come all’eliminazione delle tossine, migliorando lo stato della pelle.

Con la Riflessologia Plantare ne beneficia anche l’Apparato Circolatorio, con una migliore ossigenazione e circolazione del sangue così come vengono migliorate le difese immunitarie.

La Riflessologia Plantare come alternativa o supporto

In quanto terapia non convenzionale, la Riflessologia Plantare può avere una duplice applicazione: può essere utilizzata in alternativa oppure come supporto alle terapie mediche convenzionali.

Va comunque sottolineato che il Riflessologo non è un medico e quindi non può fare diagnosi. Soprattutto non può interferire con le terapie o con i pareri medici convenzionali.

Il Terapeuta

È in ogni caso necessario affidarsi a un terapeuta preparato e professionale, che conosca a fondo la fisiologia e l’anatomia del corpo umano e che riesca a entrare in empatia con la persona che a lui si affida.

È fondamentale quindi scegliere solo terapeuti certificati, per non incorrere a brutte sorprese che possono portare a peggiorare delle situazioni già di per sè problematiche.

Con i corsi organizzati da A.I.O.C. Italia, il terapeuta viene preparato grazie, ad esempio, agli studi di fisiologia del dolore, della lettura morfologica del Piede e della sua mappa.

Il terapeuta impara altresì le tecniche di rilassamento e di trattamento, previa l’anamnesi (indagine conoscitiva sui precedenti problemi fisiologici e patologici del paziente) e la valutazione del trattamento da attuare.

Lavorare come Riflessologo Plantare

Grazie ai corsi organizzati da A.I.O.C. Italia (Verona), chi lavora come Riflessologo Plantare ha la possibilità di formarsi con uno dei Metodi di auto-guarigione più efficaci, aiutando così tutte quelle persone che sentono la necessità di riequilibrare il proprio sistema energetico vitale grazie alla Medicina Alternativa.