Mindfulness, la consapevolezza che non giudica
Mindfulness, la consapevolezza che non giudica
A chi intraprende il nuovo cammino della filosofia di vita moderna (la Mindfulness) viene chiesto di capire perché succedono determinati eventi e darne un senso al loro divenire, senza giudizio.
L’uomo - da sempre - pone infatti l’attenzione in tutto quello che è il presente, imparando dal passato e guardando al futuro con una consapevolezza attenta e costruttiva. Ma spesso, in una vita frenetica come quella moderna, le persone non si accorgono di essere dentro a un vortice che le porta lontano dal proprio IO.
La Mindfulness si approccia quindi al mondo moderno con una comprensione e accettazione profonda dei propri stati mentali, nel presente e soprattutto senza giudizio, consapevolmente.
Cosa significa Mindfulness
Il termine Mindfulness è una parola inglese che significa consapevolezza e traduce il termine sanscrito (antica lingua indiana) Sati che significa appunto consapevolezza mentale.
Attualmente tutto ciò che indichiamo come Mindfulness è frutto del lavoro fatto da Jon Kabat-Zinn, un biologo e docente universitario americano che nel 1990 ha pubblicato il libro “Vivere momento per momento”, il primo testo scritto che ha dato alla meditazione il potere di trasformare le emozioni personali negative.
Perché serve la Mindfulness per vivere meglio?
La risposta è chiara: siamo in ogni instante condizionati dalle abitudini, dalle paure e dalle credenze che hanno nel tempo forgiato il modus vivendi di tutti noi e che fanno attivare la modalità di vivere in maniera quasi automatizzata, guidati da schemi abitudinari che permettono di non uscire dalla propria zona di comfort e di fronteggiare la realtà in continuo cambiamento.
Purtroppo attraverso questi schemi siamo più portati a reagire alle situazioni anziché scegliere come viverle con consapevolezza.
Un esempio di questa modalità reattiva è nel caso delle persone che soffrono di disturbi alimentari e che alla fame emotiva rispondono con il cibo, che diventa così una loro consolazione.
Il Non Giudizio che porta l’attenzione al presente
L’obiettivo principale nel praticare la “nuova filosofia” è di eliminare l’inutile sofferenza che arriva attraverso il giudizio verso se stessi. E chi non giudica se stesso, è portato poi a non giudicare gli altri.
Per arrivare a questo, è importante arrivare alla consapevolezza che tutto ciò che sta accadendo in un preciso istante è giusto, senza criticarlo né giudicarlo.
Per chi pratica la Mindfulness è importante portare l’attenzione al momento presente, nel qui e ora, con una nuova comprensione e accettazione del sé e dei proprie stati mentali, dei propri vizi e delle proprie virtù.
Che cosa ci insegna il Non Giudizio della Mindfulness del corso di A.I.O.C. Italia
Il Non Giudizio ci permette di rimanere aperti all’esperienza, così come si presenta.
Il qui e ora e l’accettazione, in un momento particolare dell’esperienza che si sta vivendo, senza giudizio anche postumo, è alla base di tutta la pratica della Mindfulness.
Il modo con cui stiamo reagendo a una particolare circostanza o emozione è giusto e perfetto, senza giudizio appunto.
La Mindfulness ci insegna a non trovarci impreparati di fronte alla transitorietà dei fenomeni, così da non reagire come siamo stati abituati a fare, manifestando così una riduzione della sofferenza.
Per arrivare a questo importate traguardo, la nuova filosofia di vita ci indica 7 importanti principi da capire e applicare.
I 7 principi della Mindfulness
Nel corso di A.I.O.C. Italia vengono infatti trattati approfonditamente i sette principi della Mindfulness, che aiutano a giungere a una apertura mentale per sviluppare la capacità ad accettare le cose così come sono. Ecco i 7 pilastri della Mindfulness:
1. Il Non giudizio
2. La Pazienza
3. La Fiducia
4. Il Non cercare risultati
5. La Mente del Principiante
6. L’Accettazione
7. Il Lasciare andare
Dove viene impiegata la Mindfulness
Per coloro che iniziano il percorso presentato A.I.O.C. Italia è utile conoscere in quali situazioni la Mindfulness può aiutare a riportare in armonia lo squilibrio energetico di una persona, dato che unisce la meditazione con l’azione. per risolvere attivamente il nostro modo di pensare e di agire.
Ecco alcuni esempi di situazioni in cui Mindfulness supporta la guarigione:
a) disturbi legati all’alimentazione
b) ansia e attacchi di panico
c) fibromialgia
d) disturbi ossessivo – compulsivo
e) disturbi dell’umore
f) stress
g) insonnia
h) depressione
Chi sono gli Istruttori Mindfulness formatesi con il corso di A.I.O.C. Italia
Essere Istruttori Mindfulness significa accompagnare i propri clienti in un radicale cambiamento di prospettiva, un viaggio di liberazione da stress, ansie, paure, schemi e credenze depotenzianti derivanti dall’identificazione con i pensieri, in favore della consapevolezza, positività, distacco e serenità.
Diventare Istruttore olistico nell’importante pratica della Mindfulness è in primis un’occasione per poter fare un viaggio all’interno di se stessi, alla ricerca di nuove consapevolezze e nuove prospettive di accettazione degli accadimenti della vita, eliminando il giudizio in favore dell’accettazione e dell’accoglimento.
Al termine del corso di AIOC Italia l’Istruttore si proporrà come un facilitatore del cambiamento positivo per se stesso e per gli altri.