YOGA e PILATES non sono più discipline sportive
YOGA e PILATES non sono più discipline sportive
Dal 2018, con una delibera del Coni, molte discipline sportive non rientrano più nell’elenco delle attività agonistiche e sportive; tra queste vi sono anche lo YOGA e il PILATES, attività presenti e insegnate nei corsi di A.I.O.C. Italia.
Anche se il Comitato Olimpico Nazionale (Coni) ha di fatto rivisto una precedente delibera del 2017, in cui toglieva dall’elenco molte più discipline, sia lo Yoga che il Pilates sono state collocate all’interno della categoria n. 111 e quindi vengono considerate – dal 2018 - “attività sportive di ginnastica finalizzate alla salute e al fitness”.
Questo perché sia lo Yoga che il Pilates non vengono annoverate come attività sportive e agonistiche, dato che non vi è competizione e non vengono promosse delle gare, come avviene per le discipline sportive.
Cosa è cambiato per le due attività di Yoga e di Pilates
L’inserimento delle due discipline nella categoria n. 111 ha comunque significato dire addio ai benefici fiscali, come per esempio la perdita dello status di ASD (associazione sportiva dilettantistica) e delle agevolazioni fiscali su indennità, compensi e premi per collaboratori sportivi, così come la perdita delle agevolazioni L. 398/1991, delle agevolazioni previste dall’art. 148 comma 3 del TUIR e della possibilità di iscriversi nell’elenco dei soggetti beneficiari del cinque per mille.Allo stesso tempo però, ha riconosciuto le due discipline olistiche come attività dedite al benessere della persona in tutta la sua integrità.
Yoga
In effetti, quando si parla di Yoga (uno dei corsi più richiesti nel catalogo di A.I.O.C. Italia), si pensa subito all’antica disciplina nata nella culla dell’antica cultura Indiana che promuove e rende possibile l’integrazione dei vari piani dell’esistenza umana, ossia Spirito, Mente, Corpo uniti al Respiro e alle posizione statiche del corpo, cosa che è non paragonabile a una attività sportiva.Chi si approccia per la prima volta allo Yoga, solitamente non lo fa per avere un corpo scultoreo o per fare agonismo ma per creare un connessione con il proprio IO interno, che solo con la respirazione profonda e con la meditazione, alternata alle posizioni (Asane), si riesce ad acquisire.
Pilates
Lo stesso vale per il Pilates, disciplina che Joseph Pilates creò ormai 100 anni fa come un metodo di allenamento fisico-mentale, chiamato originariamente Contrologìa e poi denominato Metodo Pilates.Così come per lo Yoga, anche nel metodo Pilates sono fondamentali il Controllo, la Respirazione e la Concentrazione del movimento, nonostante non venga considerato – in questa disciplina - il lato Spirituale dell’Uomo.
Chi sono ora gli istruttori di Yoga e di Pilates
Dopo la decisione del Coni, gli insegnanti delle due discipline sono di fatto liberi professionisti che hanno conseguito specifiche certificazioni e diplomi con le scuole riconosciute a livello legale (come ad esempio A.I.O.C. Italia) e che possono tenere le loro lezioni nelle palestre, nelle scuole, nei centri olistici oppure nelle proprie strutture.Coloro che hanno conseguito la certificazione di operatore olistico di Yoga o di Pilates, possono operare in regime fiscale agevolato (come il regime forfettario) e ricevere le agevolazioni dedicate ai lavoratori autonomi (come ad esempio il recente “Bonus contributo a fondo perduto” per il Covid19) oltre ad attivare tutte quelle forme di pubblicità per aumentare la propria clientela, ovviamente seguendo passo a passo le indicazioni di deontologia professionale fornite dalla scuola di formazione come A.I.O.C. Italia.