Sofferenza Epatica, i Rimedi Naturali

Sofferenza Epatica, i Rimedi Naturali

15/09/2022
Sofferenza Epatica, i Rimedi Naturali

Nella Scuola di Naturopatia di A.I.O.C. Italia - l’academy che prepara gli specialisti e gli operatori olistici – è annoverato anche l’importante materia della Fitoterapia, antica scienza che insegna da tempo come supportare il benessere dell’Essere Umano in caso di disfunzioni organiche anche a livello del fegato.

Che cos’è la Fitoterapia

La Fitoterapia (leggi l'articolo) è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante officinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire numerose malattie. Il termine Fitoterapia deriva dal greco phytòn (pianta) e da therapeia (cura) ed è la prima forma di cura in assoluto.
Anche nel caso di sofferenza epatica viene annoverata come rimedio naturale, dato che è indicata per le varie patologie che colpiscono gli organi emuntori, come il fegato appunto.

Se associata ad una dieta equilibrata, la Fitoterapia dimostra al meglio i suoi benefici derivati dall’impiego di estratti di piante per la realizzazione di preparati fitoterapici, adatti a tutte le età e privi di controindicazioni.

Quando usare la Fitoterapia per la sofferenza epatica

I sintomi della sofferenza epatica possono essere un segnale di allarme per problemi più seri dato che il fegato svolge l’importante funzione di filtrare le sostanze e quindi è molto suscettibile alla tossicità.

Ad esempio. molti medicinali possono provocare vere e proprie intossicazioni da farmaci al fegato come i FANS (ibuprofene, naprossene, diclofenac, nimesulide, ecc.), gli antiretrovirali, gli antipsicotici ed i gastroprotettori. Si parla, infatti, di farmaci epatotossici che, seppur molto utili per la cura di determinate patologie, possono creare degli effetti collaterali al fegato di non poco conto, compromettendone la corretta funzionalità.

I sintomi dell’intossicazione del fegato

Anche se è sempre opportuno e doveroso chiedere il consulto del proprio medico che saprà indicare il trattamento ideale, una persona può individuare facilmente i sintomi di un’intossicazione del fegato, riconoscibili nonché molto simili a quelli dell’epatite virale (come l’epatite B e la C).
L’epatopatia, ovvero quella malattia che impedisce il normale funzionamento del fegato, provoca i seguenti sintomi:
  • Sclera gialla e ittero epatico
  • Urina scura
  • Forte stanchezza
  • Comparsa di lividi
  • Dolori addominali
  • Prurito ed eruzioni sulla pelle

Un aiuto dalle piante per la disintossicazione epatica

L’operatore olistico specializzato in Fitoterapia oppure il Naturopata formatosi con la Scuola di Naturopatia di A.I.O.C. Italia, può integrare con la propria conoscenza delle piante ed erbe curative, qualsiasi forma di intossicazione epatica riscontrata grazie alla diagnosi ed eventuali prescrizione medica.

Tra gli integratori naturali consigliati per la disintossicazione del fegato ricordiamo:

1) Sciroppi, Infusi e Tisane Depurative
L’assunzione di una Tisana Depurativa o di uno Sciroppo Depurativo è un valido rimedio naturale che aiuta ad assumere più acqua ed a eliminare, grazie alle riconosciute proprietà delle erbe medicinali presenti, le tossine accumulate nel tempo.

2) Soluzioni Idroalcoliche (Tinture Madri) e Soluzioni Idrogliceroalcoliche (Gemmoderivati)
Sono delle valide alternative per chi non può assumere zuccheri (sciroppo) o non ha il tempo di preparare una tisana. I Gemmoderivati e le Tinture madre sono estratti di erbe officinali in gocce che favoriscono in modo naturale la funzionalità del fegato nell’eliminazione di tossine e scorie metaboliche.

3) Piante ed Erbe Depurative e Disintossicanti
  • Cardo mariano (Sylibum marianum L.): protegge e rigenera le cellule del fegato e ne migliora la funzionalità prevenendone il danneggiamento. Grazie al suo contenuto di silimarina infatti svolge un’ottima attività antiossidante ed antiradicalica, contrastando l’azione di sostanze che possono provocare l’infiammazione di questo organo.
  • Carciofo (Cynara scolymus L.): le foglie del carciofo svolgono un'azione depurativa e protettiva sul fegato, stimolando inoltre la produzione della bile ed il suo riversamento dal fegato all’intestino. Facilitano così anche la digestione in particolare delle sostanze grasse.
  • Tarassaco (Taraxacum officinale Weber): i principi amari contenuti nella radice stimolano l’attività del fegato e quindi l’eliminazione delle tossine, la produzione della bile ed i processi digestivi. E’ un ottimo diuretico e favorisce il controllo dei grassi nel sangue.
  • Bardana (Arctium lappa L.): pianta dall’azione depurante su fegato e pelle, ideale in caso di sfoghi cutanei causati da intossicazione del fegato. Spesso usata in sinergia con Tarassaco e Carciofo. L’estratto di Bardana si trova anche in creme e detergenti per il viso, ideale per purificare la pelle grassa ed impura.
  • Ortica (Urtica dioica L.): aiuta il drenaggio dei liquidi del corpo. Ottima per purificare fegato e reni dalla formazione di sabbia e piccoli calcoli. Favorisce la diuresi svolgendo al contempo un’azione rimineralizzante, grazie al suo contenuto di sali minerali.
  • Olivo (Olea europaea L.): valido aiuto per pulire il sangue in quanto favorisce il naturale equilibrio di grassi e zuccheri. Agisce in modo benefico sui vasi arteriosi e nel metabolismo glucidico e lipidico, svolgendo una riconosciuta azione ipotensiva, ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante.
Il Naturopata o l'Operatore Fitoterapico consiglierà in ogni caso un adeguato miglioramento dello stile di vita e di nutrimento per riportare armonia energetica in tutti gli organi vitali e dell’organismo in toto.